Agevolazione piena per l’acquisto di beni strumentali destinati a strutture del Mezzogiorno
Il riferimento è alle imprese del settore agricolo, della pesca e dell’acquacoltura Credito d’imposta al 100% per gli investimenti nel Mezzogiorno effettuati nel 2023.

Questo il punto fermo fissato dall’Agenzia delle Entrate (provvedimento del 28 novembre 2024). Prevista, in sostanza, l’agevolazione in misura piena per le imprese del settore agricolo, della pesca e dell’acquacoltura che nel 2023 hanno acquistato beni strumentali da impiegare in strutture del Mezzogiorno. L’agevolazione, prevista dalla legge numero 208 del 2015, è riservato a quelle imprese che hanno acquisito beni strumentali nuovi e destinati a strutture produttive ubicate nelle zone assistite delle regioni Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Abruzzo, della Regione siciliana e delle regioni Sardegna e Molise. In dettaglio, sono considerate valide le comunicazioni trasmesse dal 17 ottobre al 18 novembre 2024, ma sono considerate tempestive anche quelle inviate nei quattro giorni precedenti la data di scadenza ma scartate dal servizio telematico, purché ritrasmesse entro i cinque giorni solari successivi. Il credito riconosciuto potrà essere utilizzato solo in compensazione, riportando in ‘F24’ il ‘codice tributo 7036’, istituito lo scorso 26 novembre con una risoluzione ad hoc. Ciascun beneficiario può visualizzare il credito d’imposta fruibile tramite il proprio ‘cassetto fiscale’ accessibile dall’area riservata del sito internet dell’Agenzia delle Entrate. Per gli investimenti realizzati nell’anno 2023 dalle imprese di produzione primaria del settore agricolo, nonché dalle imprese del settore della pesca e acquacoltura, titolari di reddito d’impresa, il credito d’imposta è riconosciuto nell’ambito del quadro riepilogativo delle misure a sostegno delle imprese attive nella produzione primaria di prodotti agricoli e delle imprese attive nei settori della pesca e acquacoltura.