Immobile IACP: si considera danneggiamento anche il foro praticato sul muro provvisorio che blocca accessi abusivi
È classificabile come danneggiamento di edificio destinato ad uso pubblico anche il gesto vandalico con cui un uomo ha forato il muro allestito temporaneamente per bloccare l’accesso ad un immobile di proprietà dell’IACP

Nel caso in esame, la Suprema Corte ha confermata la validità della condanna definitiva per un individuo che è stato processato per aver arrecato danni a una barriera fatta di blocchetti di tufo, posizionata come sostituto di una porta per prevenire accessi non autorizzati.
L'uomo è stato giudicato colpevole, sia in primo che in secondo grado, per danneggiamento aggravato, nonostante la sua difesa affermasse che il foro praticato non avesse danneggiato direttamente la struttura permanente dell'edificio. Tuttavia, la Corte di Cassazione ha sostenuto che il muro temporaneo costituisse un elemento essenziale per la protezione dell'edificio e che il gesto vandalico aveva, quindi, reso inefficace tale sistema di protezione.
I Giudici hanno, dunque, concluso che anche il danneggiamento di questa barriera temporanea può essere considerato danneggiamento di un edificio destinato ad uso pubblico.