Le proposte di Assonime per migliorare la fiscalità dell'arte in Italia
Assonime ha pubblicato delle proposte per rendere la tassazione nel settore dell'arte più favorevole e competitiva. Tali proposte sono state raccolte in un documento pubblicato l'8 luglio 2024

La legge di riforma tributaria del 9 agosto 2023, n. 111, ha incluso delle misure specifiche per il mercato dell'arte. Una di queste, all'articolo 5, lettera h), numero 3, riguarda le tasse sui redditi derivanti dalla vendita di oggetti d'arte, antiquariato o da collezione da parte di privati non imprenditori. La norma prevede di non tassare le plusvalenze, ovvero il guadagno ottenuto dalla vendita, quando non c'è intento speculativo, come nel caso di oggetti ricevuti in eredità o donazione, o quando si scambiano o si reinvestono i guadagni in altre opere d'arte.
Un'altra misura, all'articolo 7, comma 1, lettera e), mira a ridurre l'IVA sull'importazione e sulla vendita di oggetti d'arte. Questo dovrebbe aiutare il mercato dell'arte italiano e renderlo più concorrenziale, seguendo una direttiva dell'Unione Europea del 5 aprile 2022.
Sebbene queste misure non siano ancora state messe in pratica, mostrano l'intenzione del legislatore di dare più certezza a un settore che attualmente manca di regole chiare, risultando spesso soggetto a interpretazioni diverse da parte delle autorità fiscali e dei tribunali.
Il provvedimento punta a escludere dalla tassazione le plusvalenze dei cosiddetti "collezionisti puri", ovvero coloro che non vendono opere d'arte a scopo di lucro, e le plusvalenze su opere ereditate o ricevute in donazione. Queste situazioni, secondo la legge, non dovrebbero avere un intento speculativo.
Per quanto riguarda l'IVA, l'obiettivo è facilitare le operazioni di importazione e vendita di oggetti d'arte per stimolare il mercato e fare in modo che l'Italia possa competere meglio a livello internazionale.
Assonime, considerando l'importanza e l'attualità di questi argomenti, suggerisce di prestare attenzione alle problematiche fiscali attuali e propone alcune idee che potrebbero essere utili per la realizzazione delle norme previste dalla legge di riforma tributaria.