Alla nonna in conflitto con il figlio e la nuora può essere negato il diritto ad avere rapporti coi nipoti.

Le obiezioni presentate dall’anziana donna sono state respinte. A inchiodarla le testimonianze dei nipoti e il suo atteggiamento poco collaborativo.

Alla nonna in conflitto con il figlio e la nuora può essere negato il diritto ad avere rapporti coi nipoti.

I giudici d'Appello hanno respinto le obiezioni sollevate da una nonna riguardo al suo diritto di avere contatti significativi con i suoi due nipoti minori. Il Tribunale per i minorenni aveva precedentemente negato questo diritto all'anziana donna, sostenendo che mancavano le condizioni necessarie per garantire una relazione sana e proficua tra nonna e nipoti.

La nonna aveva affermato che il figlio e la nuora ostacolavano la sua relazione con i nipoti, non permettendole di vederli nonostante abitassero nello stesso edificio. I minori, dopo essere stati ascoltati dal curatore speciale e dai Servizi Sociali, avevano dichiarato di non voler incontrare la nonna, anche a causa di episodi spiacevoli del passato.

La Corte d'appello ha suggerito l'avvio di un percorso psicologico supportato dai Servizi Sociali per cercare di ricostituire la relazione. Secondo i giudici, il diritto degli ascendenti a mantenere contatti con i nipoti è subordinato all'interesse esclusivo del minore e non può essere garantito tramite coercizione.

Anche se la nonna aveva proposto incontri monitorati con i nipoti, questi non avevano avuto successo in quanto i minori non desideravano parteciparvi. I giudici hanno rilevato che la nonna non aveva mostrato sensibilità nei confronti dei nipoti e non si era sottoposta a un percorso di sostegno psicologico come suggerito.

La Cassazione ha respinto le obiezioni dell'anziana donna riguardo alla mancanza di chiarezza sulle decisioni della Corte d'appello e ha sottolineato che il diritto degli ascendenti a mantenere rapporti con i nipoti minori è subordinato all'interesse superiore del minore. Riconosce che il coinvolgimento degli ascendenti deve contribuire positivamente all'educazione e al benessere del minore per essere considerato legittimo.

In conclusione, nonostante le proteste della nonna, il Tribunale ha deciso di proseguire con cautela e gradualità per riavviare una relazione significativa tra i nipoti e la nonna, nell'interesse primario dei minori coinvolti (Cas. n. 29685 del 19 novembre 2024).

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