Aumenta la diffusione del welfare aziendale nelle PMI
Secondo il rapporto del 22 luglio della Fondazione studi Consulenti del Lavoro, c’è stato un aumento dell’utilizzo di strumenti di welfare aziendale nelle PMI del Nord Italia, a cominciare dai buoni pasto.

Il rapporto annuale sui risultati del sondaggio sull'utilizzo del welfare aziendale nelle imprese del nostro paese, realizzato dai Consulenti del Lavoro per il secondo anno consecutivo, ha rivelato dati incoraggianti. Secondo il 62,8% dei consulenti, le politiche di welfare stanno guadagnando terreno tra le piccole e medie imprese, soprattutto nelle regioni del Nord Ovest e del Nord Est, segnando un aumento rispetto al 2023.
Il secondo rapporto annuale "Il welfare aziendale: diffusione e prospettive nelle PMI", realizzato dalla Fondazione Studi Consulenti del Lavoro e Pluxee (ex Sodexo BRS) attraverso un questionario online, conferma l'andamento positivo osservato nell'anno precedente. Un trend in crescita che vede le piccole e medie imprese adottare sempre più strumenti di welfare, un tempo considerati più tipici delle grandi aziende.
Per i prossimi anni, le previsioni indicano un ulteriore consolidamento di queste misure. Il 64,2% dei consulenti intervistati prevede un incremento delle iniziative di welfare tra le PMI nel triennio 2024-2027.
Le imprese preferiscono in particolare le politiche di welfare che offrono supporto finanziario ai dipendenti e alle loro famiglie, con i buoni pasto e i buoni multicategoriali in pole position secondo i consulenti del lavoro. Anche servizi come assistenza sanitaria, conciliazione vita-lavoro e formazione sono considerati importanti.
Gli incentivi fiscali rappresentano il principale incentivo per le PMI nell'adozione di politiche di welfare, secondo il 64,2% degli intervistati. Con le misure di welfare destinate a crescere notevolmente nei prossimi anni, i consulenti del lavoro avranno un ruolo cruciale nel facilitare il collegamento tra le aziende e i fornitori di servizi di welfare.