Licenziamento ingiustificato per un post su Facebook sull'ex datore di lavoro

La Corte di Cassazione ha confermato il reinserimento del lavoratore che era stato licenziato a causa di un post su Facebook che faceva riferimento al suo precedente datore di lavoro.

Licenziamento ingiustificato per un post su Facebook sull'ex datore di lavoro

Il post su Facebook incriminato riguardava una fiction sulla morte di una bambina vicino allo stabilimento siderurgico in cui lavorava il padre.

Secondo il datore di lavoro, questo invito era dannoso per l'immagine aziendale. La Cassazione, al contrario, ha confermato il parere della Corte di merito, osservando che il post non menzionava il datore di lavoro attuale, che aveva acquisito lo stabilimento successivamente e non era coinvolto nella storia rappresentata dalla fiction.

La Cassazione ha quindi stabilito che non c'erano comportamenti significativi che avrebbero potuto danneggiare la reputazione del nuovo datore di lavoro.

Per questo motivo, i Giudici hanno concluso che non c'erano elementi validi che potessero offendere il datore di lavoro o ledere la sua reputazione (Cas. n. 28828 del 8 novembre 2024).

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