Manovra 2025: la nuova disciplina sulle detrazioni fiscali

Il ddl di Bilancio 2025 introduce, con riferimento ai percettori di redditi superiori a 75.000 euro, alcuni limiti per la fruizione delle detrazioni.

Manovra 2025: la nuova disciplina sulle detrazioni fiscali

Per attuare la delega fiscale, si prevede una riforma che influenzerà il modo in cui i contribuenti possono detrarre spese e oneri dai propri redditi. Questo meccanismo, disciplinato dall'articolo 16-ter del Testo Unico delle Imposte sui Redditi (TUIR), introduce un cambiamento significativo nel sistema vigente.

In sostanza, la nuova normativa stabilisce che per chi guadagna più di 75.000 euro, le detrazioni fiscali per spese specifiche possono essere calcolate in base a una formula complessa che tiene conto del reddito totale del contribuente e del numero di figli a carico, inclusi quelli nati al di fuori del matrimonio, adottati, affidati o affiliati, che soddisfino determinate condizioni.

Ad esempio, se il reddito supera i 75.000 euro, l'importo di base per il calcolo delle detrazioni è di 14.000 euro; se supera i 100.000 euro, l'importo scende a 8.000 euro. Un coefficiente specifico viene applicato a seconda del numero di figli e delle loro condizioni, determinando il totale delle detrazioni che il contribuente può ottenere dall'imposta lorda.

Quando si tratta di spese detraibili legate alla famiglia, si considera che i benefici siano limitati a coloro con un reddito complessivo non superiore a 2.840,51 euro, con un'eccezione per figli di età inferiore a ventiquattro anni, per i quali il limite è di 4.000 euro.

È fondamentale notare che ci sono esclusioni in merito a determinate spese sanitarie detraibili, che devono eccedere una soglia specifica di spesa. Queste includono spese mediche particolari, chirurgiche, e per strumenti che facilitano la mobilità delle persone con disabilità.

Ulteriori disposizioni riguardano la ripartizione delle detrazioni su più anni e le specifiche modalità per il calcolo degli oneri detraibili sostenuti in relazione a determinati tipi di prestiti o mutui contratti entro una certa data limite.

In conclusione, per coloro con un reddito complessivo compreso tra 75.000 euro e 100.000 euro, le detrazioni annuali massime variano a seconda del numero di figli a carico, mentre per chi guadagna più di 100.000 euro, gli importi massimi delle detrazioni si riducono ulteriormente. Sembra complesso, ma in sintesi, si tratta di una serie di calcoli e condizioni per determinare le detrazioni fiscali applicabili a determinate spese e oneri fiscali.

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