Non valido l’avviso comunicato tramite WhatsApp

La norma individua le forme attraverso le quali l’avviso di convocazione assembleare deve essere portato a conoscenza dei condòmini, ossia raccomandata, ‘pec’, consegna a mani e fax, e detto elenco deve considerarsi tassativo

Non valido l’avviso comunicato tramite WhatsApp

Va esclusa la validità dellavviso di convocazione assembleare comunicato via WhatsApp. E ciò anche se la riunione è autoconvocata dai condòmini stessi per la nomina del nuovo amministratore. Questo il paletto fissato dai giudici (sentenza dell8 ottobre 2024 del Tribunale di Avellino), i quali aggiungono poi che la norma individua le forme attraverso le quali lavviso di convocazione assembleare deve essere portato a conoscenza dei condòmini, ossia raccomandata, pec, consegna a mani e fax, e che detto elenco deve considerarsi tassativo.  A dare il la al contenzioso ha provveduto, nel caso specifico, un condòmino, impugnando una deliberazione condominiale e sostenendo di non essere stato convocato allassemblea straordinaria in cui la medesima delibera era stata assunta. Allo stesso tempo, il condòmino asseriva di non aver mai ricevuto il relativo avviso di convocazione e che, quindi, lassemblea si era tenuta illegittimamente, in mancanza di regolare convocazione di tutti gli aventi diritto.  Di parere opposto, ovviamente, il condominio, il quale deduceva che i condòmini dello stabile avevano proceduto legittimamente allautoconvocazione dellassemblea condominiale per la nomina del nuovo amministratore, avvalendosi del modulo predisposto e consegnato a uno di loro dallamministratore dimissionario. Nello specifico, veniva rilevato che uno dei condòmini, dopo aver ricevuto dallamministratore dimissionario lavviso per la convocazione assembleare, aveva provveduto a inoltrarlo a tutti gli altri condòmini a mezzo dellapplicativo di messaggistica WhatsApp.  In sostanza, secondo il condominio, lavviso di convocazione assembleare era stato regolarmente comunicato a tutti i condòmini.  Per i giudici è necessario richiamare la norma per fare chiarezza. Innanzitutto, lavviso di convocazione dellassemblea condominiale deve essere notificato ai condòmini almeno cinque giorni prima della data fissata per la prima convocazione. La finalità dellavviso è, ovviamente, quella di informare i condòmini sul luogo, la data e lora dellincontro convocato dallamministratore per discutere gli argomenti allordine del giorno, e ciò per consentire loro di partecipare consapevolmente e informati alla riunione, in modo da poter essere preparati adeguatamente per discutere le varie questioni.  Per quanto concerne la modalità di trasmissione dellavviso, esso deve essere comunicato a mezzo posta raccomandata, posta elettronica certificata, fax o tramite consegna a mano. E tale elenco è tassativo e non si può estendere ad altre forme non previste dalla legge.  Per completare il quadro, infine, bisogna tenere presente, secondo i giudici, che le comunicazioni via WhatsApp sono da considerarsi informali e di natura meramente preparatoria, non certo idonee a determinare una legittima convocazione dellassemblea condominiale. Perciò, nella vicenda in esame è mancata la prova della rituale convocazione dellassemblea condominiale, in quanto le comunicazioni intervenute tra i condòmini con lapplicativo di messaggistica WhatsApp sono da considerarsi inidonee a determinare la regolare convocazione dellassemblea.

news più recenti

Mostra di più...