Nuove modalità di finanziamento per i centri di trasferimento tecnologico
Con il Decreto MIMIT 31 maggio 2024 (pubblicato in GU 16 luglio 2024 n. 165) sono state modificate, nell’ambito del PNRR, le modalità di attuazione della linea di attività diretta al finanziamento dei centri di trasferimento tecnologico.

l Decreto MIMIT del 31 maggio 2024 introduce modifiche significative sul finanziamento dei centri di trasferimento tecnologico. Queste regole si riferiscono all'Investimento 2.3 nel quadro della Missione 4 del PNRR, che mira a potenziare e estendere l'attività dei centri di trasferimento tecnologico per settori industriali specifici.
I centri di trasferimento tecnologico svolgono un ruolo cruciale nello sviluppo progettuale e nell'offerta di servizi tecnologici avanzati e innovativi per favorire il trasferimento tecnologico. Tra le principali tipologie di centri inclusi vi sono i centri di competenza ad alta specializzazione, gli European Digital Innovation Hub, i Seal of excellence, i Testing and experimentation facilities, e i Poli d'innovazione digitale.
Secondo le nuove disposizioni, gli aiuti di Stato verranno destinati sia ai centri di trasferimento tecnologico, nel rispetto delle norme "de minimis", sia alle imprese che beneficeranno di servizi a costi agevolati, seguendo le condizioni stabilite dagli articoli 28-31 del regolamento GBER. Ci saranno contributi diretti sia per la spesa relativa all'innovazione ai sensi dell'articolo 25 del regolamento GBER.
In dettaglio, i servizi agevolati comprenderanno la valutazione del livello di maturità digitale, l'accompagnamento nella fase di test prima degli investimenti, la formazione sull'utilizzo di tecnologie innovative, l'accesso ai finanziamenti, il supporto allo sviluppo di progetti innovativi, oltre all'intermediazione tecnologica e all'attività di sensibilizzazione a livello locale. Queste modifiche rappresentano un passo significativo per sostenere l'innovazione e la crescita del settore tecnologico in Italia.