Transizione 5.0

Il 16 agosto 2024, il Ministero delle imprese e del Made in Italy ha emesso una Circolare operativa per illustrare il credito d'imposta Transizione 5.0. In linea con il piano REPowerEU e gli obiettivi del Green Deal europeo, il Ministero ha presentato progetti per sostenere la transizione verso energie pulite e ridurre le emissioni di gas.

Transizione 5.0

La Decisione del Consiglio dell'UE 2023/16051 dell'8 dicembre 2023 ha aggiunto un capitolo dedicato al Piano REPowerEU nel PNRR. Il programma "Transizione 5.0" punta a favorire la transizione digitale ed energetica delle imprese tramite crediti d'imposta per un totale di 6,3 miliardi di euro.

La Circolare del 16 agosto 2024 fornisce chiarimenti tecnici su vari aspetti della nuova disciplina agevolativa. Si concentra su aspetti come:

  • i risparmi energetici
  • l'autoproduzione di energia da fonti rinnovabili
  • il rispetto delle norme europee
  • le procedure di comunicazione per l'accesso ai benefici
  • i calcoli relativi al credito d'imposta.

 

Il documento fornisce dettagli per individuare la struttura produttiva e i processi interessati dagli investimenti. Viene spiegato che un processo produttivo può consistere in più linee produttive, mentre la struttura produttiva è l'insieme di unità locali o stabilimenti legati alla stessa produzione. Vengono forniti esempi pratici e linee guida per il calcolo dei risparmi energetici.

Viene menzionato l'articolo 38 del decreto-legge del 2 marzo 2024, n. 19, che ha istituito il nuovo Piano Transizione 5.0, stabilendo criteri di ammissibilità e limiti di spesa. Le modalità attuative di questo Piano sono state definite nel decreto del Ministro delle imprese e del Made in Italy, in collaborazione con altri Ministeri.

L'obiettivo del Piano Transizione 5.0 è sostenere gli investimenti in beni materiali e immateriali per favorire la trasformazione digitale delle imprese. Le disposizioni normative puntano a garantire il corretto utilizzo delle agevolazioni, con specifiche sulle procedure di accesso e di controllo per assicurare il rispetto delle norme.

Il MIMIT ha pubblicato poi un aggiornamento alla Circolare cit., in seguito al decreto interministeriale del 24 luglio 2024. Nell'aggiornamento, è stata modificata una frase riguardante l'acquisto di macchine mobili non stradali, veicoli agricoli e forestali, specificando che l'utilizzo di combustibili fossili è temporaneo e inevitabile.

La nuova versione precisa che l'acquisto di tali beni è consentito solo per il passaggio da un veicolo con motore meno efficiente ad uno più avanzato, secondo i regolamenti stabiliti.

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