Unità immobiliare frazionata: aumento anche gli spazi per il parcheggio

Illegittima la delibera, approvata a maggioranza, con cui si impone il divieto dell’assegnazione di un altro ‘posto auto’ a seguito della creazione di appartamenti a fronte del frazionamento di una unità immobiliare

Unità immobiliare frazionata: aumento anche gli spazi per il parcheggio

Se il divieto dell’assegnazione di un altro ‘posto auto’ nella corte comune, nel caso di ulteriori successivi frazionamenti di singoli appartamenti, non è stato previsto nell’atto costitutivo del condominio (o adottato all’unanimità, con accordo di tutti i condòmini), allora, non può poi essere disposto successivamente, col metodo maggioritario, dall’assemblea condominiale. Questo il punto fermo fissato dai giudici (sentenza del 15 aprile 2024 della Corte d’appello di Napoli) chiamati a prendere in esame il contenzioso promosso da una signora, proprietaria di tre distinte unità immobiliari in un palazzo, unità ricavate, almeno in parte, da frazionamenti immobiliari, contro il provvedimento con cui l’assemblea aveva sancito che, per i frazionamenti di unità immobiliari già attuati al momento della delibera, i condòmini avrebbero dovuto riconoscere di non avere diritto, nelle aree condominiali destinate a parcheggio, di ulteriori spazi di sosta a beneficio dell’unità immobiliare derivata dal frazionamento. Le proteste della condòmina sono state ritenute legittime non solo dai giudici del Tribunale ma anche da quelli della Corte d’appello, i quali hanno chiarito che l’assemblea non può negare un ‘posto auto’ al condòmino proprietario di un’unità immobiliare derivata dal frazionamento di un appartamento. Logica vuole che, a seguito del frazionamento di alcune unità immobiliari e del conseguente aumento del numero degli appartamenti, sia destinato a crescere, inevitabilmente, anche il numero dei fruitori del parcheggio comune. Per porre un freno a tale aumento, però, è illegittimo ricorrere ad una delibera ad hoc dell’assemblea, delibera mirata, in sostanza, a ‘punire’ i proprietari di appartamenti frutto di frazionamenti di precedenti più ampie unità immobiliari. Possibile, invece, imporre un limite o in origine, cioè nell’atto costitutivo del condominio, oppure con una delibera adottata all’unanimità, cioè con l’accordo di tutti i condòmini.

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